Portofranco (Italia) c’è

Le realtà di Portofranco in tutta Italia – sono una cinquantina i centri che fanno riferimento al metodo di condivisione del bisogno cui Portofranco si ispira – si trovano ad affrontare la nuova situazione, chiamata della seconda ondata, con le restrizioni imposte dalle singole regioni che in molti casi si stanno rivelando restrittive, anche rispetto al Dpcm del 4 novembre che permette attività in presenza nelle realtà di tipo educativo.
Oggi la situazione e le interpretazioni come quella della Prefettura di Milano o come quella del Presidente della Regione Sicilia sono di tipo restrittivo, il che per Portofranco significa scegliere come modalità per continuare il suo lavoro quella online.  E’ una scelta sofferta, perché il bisogno dei ragazzi è sempre più grande e chiede una presenza, ma la realtà sfida a rispondere in questo modo al bisogno con la stessa intensità e lo stesso abbraccio. Vi sono però situazioni come quelle della zona arancione e gialla dove è possibile continuare a lavorare in presenza.

La situazione è variegata e ogni centro lavora in rapporto alle indicazioni che vengono dalle Regioni, aperto ad ogni possibilità.

Il fattore discriminante di questo momento complicato è che Portofranco c’è, in qualsiasi situazione i suoi volontari allungano le loro braccia per poter prendere le mani dei ragazzi e delle ragazze e accompagnarli ad affrontare le richieste della didattica online. Il bisogno degli studenti è sempre più grande e può essere affrontato sollecitandoli a tenere vivo il senso di quello che fanno.
Qui sta il punto cruciale: impedire che lo studio diventi un meccanismo, ma mantenere desta la curiosità che sola fa conoscere e fa appassionare alla realtà.

I volontari di Portofranco vivono oggi di fronte a questa domanda e il rapporto che tengono vivo è determinante, sembra paradossale. E’ proprio l’online che fa cogliere quanto sia decisivo lo sguardo di un altro per imparare. Così guardare il volto di un altro su uno schermo fa tanta tenerezza, è la promessa di un cammino che arrivi presto a sfondare la patina creata dal virus e a trovare lo spiraglio che apre alla realtà intera.

Vivere l’oggi è la speranza per il futuro, Portofranco dovunque in Italia c’è nelle modalità che vengono permesse, è una presenza reale  in rapporto al bisogno di ogni studente, una presenza che aiuta oggi a studiare con un senso. (Gianni Mereghetti)

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