Portofranco Italia

Il 28 giugno 2021 si è tenuta un’assemblea dei volontari di Portofranco di tutta Italia. Uno dei nostri volontari ci racconta la sua esperienza.


“La pandemia, e il conseguente periodo di lockdown, è stato un periodo duro  e difficile: il non potersi guardare in faccia, chiusi  nelle nostre case, ha minato i nostri rapporti, ma è anche vero che non è stato così facendo, se pur con grande fatica, ma anche letizia, le lezioni online. Ho compreso di non essere solo: eravamo tutti lì, volontari  e ragazzi, con le nostre difficoltà ma siamo stati capaci di superarle, abbiamo imparato che la distanza a cui siamo stati costretti ci ha reso più consapevoli e più  forti di prima. Lo hanno testimoniato tutti i volontari presenti all’assemblea con i fatti e con le mille iniziative che hanno organizzato non per mantenere in piedi un organizzazione ma per quell’ideale grande di gratitudine verso i  bisogni di ciascuno di noi, ragazzi e genitori compresi.


Certo, ora tutti dicono: “Finalmente siamo liberi, possiamo tornare  a vederci, ad abbracciarci!” ma non è così. Questa esperienza ha cambiato il nostro modo di operare, il nostro modo di vedere la vita. Ha cambiato la realtà, ci ha resi più con consapevoli, più noi stessi. Non facciamo l’errore  di  comportarci come tutti quelli che dicono che è finita e che ora si può tornata alla normalità. Non sarà più come prima e dovremmo essere più insieme, più attenti e più vigili con una nuova speranza nel cuore, facendo però memoria di ciò che abbiamo vissuto e non dimenticarlo mai.


Insieme e con nuove iniziative per i nostri ragazzi saremo più capaci di rapporti, di educazione. Dobbiamo ripartire  per un domani migliore costruendo la nostra opera legati da quell’ amicizia che ci contraddistingue che ci fa essere più noi stessi inventando sempre nuove proposte e modalità per i bisogni nostri e dei ragazzi. Ripartiamo dunque da  qui!” (Mario Amman)

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