Lo spazio per Portofranco al Meeting è stata una occasione importante per comunicare a tutti la ricchezza che vi è nelle varie esperienze che oggi vivono in Italia. Aver potuto ascoltare i protagonisti che operano nelle varie città italiane ha rappresentato una ricchezza significativa; infatti al Meeting si sono potute incontrare diverse esperienze e ci si è stupiti per la loro creatività, di come mettono la passione per l’umano dentro l’affronto della realtà studentesca.
E così è stato meraviglioso poter ascoltare cosa accade a Bologna, cosa vi è a Milano, il rapporto con don Claudio Burgio, cosa è avvenuto a Palermo durante la pandemia, il rapporto che vi è a Verona con l’amministrazione, l’esperienza affascinante di Sondrio, Fronte del Porto di Desio e la sua continua crescita, la freschezza delle ragazze di Monza, il rapporto di Portofranco Abbiategrasso con la Bottega dell’orefice, l’esplosiva esperienza di Rimini e i rapporti costituiti con la Cooperativa Sociale Amici di Gigi) e con Emma Tadei (presidente Fondazione Gigi Tadei), ciò che accade a Taranto e la grande sfida sulla libertà posta da Valerio Capasa: una ricchezza eccezionale!
E grazie alla presenza al Meeting di Portofranco la si è potuta incontrare. Così vedendo le diverse esperienza emergono due fattori di grande importanza:
– in ogni esperienza non domina un progetto, ma una storia di amicizia. E’ impressionante come sia emerso che il bisogno è grande ma insieme si riesce a trovare una strada. Un insieme che è mosso dalla passione dell’uomo che viene dal carisma di don Giussani.
– da ogni esperienza vi è qualcosa da imparare: è così varia la ricchezza che si è potuta vedere che c’è molto da imparare. Questo mi porta a dire che ci si debba andare a trovare, che si debba dar tempo per andare a incontrare, così si impara.
Questo spazio al Meeting è stata una possibilità importante, è da mantenere curandone meglio l’allestimento.
Gianni Mereghetti